Il progetto europeo LIFE CLIMAX PO si presenta alla comunità ferrarese al Consorzio Wunderkammer, con un aperitivo vista fiume Po per discutere sulla corretta gestione ecologica del grande fiume
Ieri sera, presso il consorzio Wunderkammer di Ferrara, si è tenuto il primo River Café di LIFE Climax Po, progetto europeo che opera a scala di distretto idrografico per promuovere una gestione “climaticamente intelligente” delle risorse idriche. Questo evento ha segnato l’inizio di una serie di incontri informali in cui cittadini, comunità locali ed esperti si riuniscono per discutere di cambiamenti climatici e gestione sostenibile dell’acqua.
Per l’occasione, a Ferrara, Francesco Tornatore dell’Autorità Distrettuale del Bacino del Po, partner capofila del progetto ha brevemente introdotto le tematiche del progetto. Passando al locale, ha fatto seguito l’intervento di Sergio Fortini, dell’associazione Metropoli di Paesaggio, che ha portato l’esperienza dell’Idropolitana per rilanciare la navigazione interna ferrarese per integrare paesaggio, rigenerazione delle aree interne e mobilità sostenibile. Ha chiuso questa prima parte Georg Sobbe dell’Associazione Fiumana, da anni attivi nella promozione della navigazione fluviale e ideatori e coordinatori del progetto “Verso un Contratto di Fiume per Ferrara”.
Dopo il primo giro di interventi, ha fatto seguito una discussione aperta e permeabile, che ha visto tra gli altri intervenire Dario Klan (ERSAF Lombardia), Tonino Liserra (ANBI Emilia-Romagna) e Selene Tondini (Università di Bologna). In pieno spirito con il percorso partecipativo avviato dal progetto, i cittadini presenti hanno avuto il modo di confrontarsi con esperti e istituzioni presenti in maniera informale e “alla pari”, grazie alla tecnica della “fishbowl” messa in pratica da Paola Fagioli, direttrice di Legambiente Emilia-Romagna.
L’attività è stata organizzata da Legambiente Emilia-Romagna in collaborazione con il Consorzio Wunderkammer che ha ospitato l’iniziativa.
“Lanciamo dalla banchina di Wunderkammer la sfida di una governance allargata, partecipativa e sostenibile della risorsa idrica, che portiamo avanti come partner del progetto Life CLIMAX PO” – commenta Legambiente Emilia-Romagna – “L’evidente influsso del cambiamento climatico sul regime idrico del grande fiume e l’instabilità dei territori di fronte a eventi metereologici estremi sono i segnali che serve un cambio di paradigma nella gestione della risorsa idrica. Un cambiamento che non deve lasciare indietro nessuno, senza compromessi per l’ambiente”.
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